Rassegna Stampa Fiscale
Corriere della Sera - Mario Sensini - Pag. 11
Il governo: obiettivo limitare i danni La partita per ottenere esenzioni
La scorsa notte il presidente americano ha firmato l’ordine esecutivo sui dazi e per l’Europa le tariffe sono fissate al 15%. Da oggi, 1°agosto, l’accordo commerciale con il governo italiano prevede dazi al 15% . Mancano ancora piani per sostenere le imprese nazionali danneggiate. Benché, secondo le analisi della Cdp, i danni effettivi potranno essere limitati a pochi miliardi di euro. Forse solo 4. Secondo il governo, l’Italia potrà approfittare del fatto che molti altri Paesi ‘concorrenti’ pagheranno un dazio più elevato alle frontiere Usa, come l’India per cui paradossalmente l’Italia potrebbe anche guadagnare quote di mercato. Per dare attuazione all’accordo con la Ue, Trump dovrà dare istruzioni alle dogane americane sull’applicazione del 15% (50%, invece, su acciaio e alluminio). La speranza del governo italiano è che si avvii la seconda fase del negoziato, quella sulle esenzioni ed i regimi speciali che sono la vera partita da giocare per limitare i danni. Difficilmente prima il Governo metterà mano a un programma di sostegni alle imprese che dovessero subire danni dalle nuove tariffe.